Vogliamo oggi condividere con voi la vicenda accaduta ad una nostra conoscente.
A causa di una caduta dalle scale nel luogo di lavoro si è ritrovata con una brutta slogatura alla caviglia che l’ha costretta ad indossare un tutore per un mese circa.
All’avvicinarsi della scadenza del mese di infortunio l’Inail l’ha invitata a recarsi presso la sua sede per la visita che deve stabilire se l’infortunio si possa dichiarare chiuso o debba proseguire.
La nostra conoscente, ancora un po’ dolorante, si è quindi presentata giorno ed ora stabiliti agli uffici centrali dell’ente.
Questo il suo racconto…
“Vado all’Inail per chiudere pratica infortunio, nella nuovissima sede rinnovata, informatizzata, digitalizzata. Pensando “vado, qui c’è il futuro sostenibile e friendly”.
Entro, piano terra, un cartello recita “registrati alla reception”: alla reception mi chiedono carta d’identità e codice fiscale. Registrano a PC (non prima di avermi chiesto il CAP). Mi dicono “salga al primo piano, lì un monitor la chiamerà con le prime 6 lettere del codice fiscale”. Salgo (e penso “che bello, un monitor, tutto automatizzato”). Il monitor mi chiama nella stanza X. Vado. Lì un’impiegata mi chiede fogli infortunio e numero di telefono ed indirizzo mail. Registra a PC. Poi mi dice “torni giù, prenda le scale a destra e salga al secondo piano. Lì un monitor la chiamerà con le prime 6 lettere del codice fiscale”. Scendo, saluto educatamente gli impiegati della reception che mi hanno registrata prima, salgo (e penso “vabbè, è ancora abbastanza bello”). Il monitor mi chiama nella stanza Y. Vado. Lì un’impiegata mi richiede fogli infortunio e numero di telefono più indirizzo di domicilio. Registra a PC. Poi mi dice “prenda a sinistra, poi a destra. Ascensore al piano sopra. Lì aspetti la chiamino per nome. A voce, da una stanza” (e penso “ma l’automatizzazione? Il futuro sostenibile e friendly? Che fine hanno fatto?”).
Mi chiamano per nome, a voce, da una stanza.
Lì dentro un medico si chiede come mai la mia documentazione ancora non gli risulti a PC e conclude che evidentemente non è stata ancora scannerizzata ma va bene lo stesso”.
Ora immaginate se un imprenditore dovesse affrontare qualcosa di simile per tutti i dipendenti. Ognuno di essi, presi singolarmente uno per uno: contributi, registrazione di contratti, inquadramenti INPS, pratiche INAIL…
E chiedetevi se affidarsi ad un consulente del lavoro che si occupa di tutto questo al vostro posto non sia decisamente meglio e faccia anche bene alla salute.
Buona settimana e buon lavoro a tutti (senza infortuni).
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