Venti di Guerra

Sappiamo tutti quanti cosa sta avvenendo a pochi chilometri dalle nostre case, e non è certo nostra intenzione addentrarci in lunghe discussioni politiche volte a determinare le “colpe”.

 

Comunque la pensiate, le immagini che giungono dall’Ucraina colpiscono il cuore e lo stomaco.

Il pericolo è, fra l’altro, di restare risucchiati da un vortice di notizie che si accavallano l’una sull’altra, e dal quale non si riesce ad uscire: una sorta di dipendenza che non fa bene allo spirito, ed a vedere le cose nella giusta prospettiva.

La nostra, di prospettiva, è quella dei tecnici, e su questa vogliamo provare a restare focalizzati.

 

Quindi parliamo dello “stato di emergenza” e cerchiamo di fare chiarezza in materia.

 

Il Consiglio dei ministri del 28 febbraio ha stanziato 10 milioni di euro, a carico del Fondo per le emergenze nazionali, per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina.

Per farlo è stato dichiarato uno stato di emergenza umanitaria, che durerà fino al 31 dicembre 2022.

Umanitaria, lo ripetiamo.

 

Non è lo stesso stato di emergenza dichiarato per il Covid e che, se le cose

continuano ad andare avanti così, si confermerà in chiusura per il 31 marzo.

Si tratta quindi dello stato di emergenza necessario semplicemente, per fare intervenire la Protezione Civile in soccorso dei profughi, i quali stanno già arrivando: per conseguire l’ampliamento della rete nazionale di accoglienza.

Cosa significa questa precisazione, per noi?

 

Che con l’allentamento e la successiva chiusura di tutte le misure adottate per lo stato di emergenza sanitario (quello del Covid, per intenderci), i congedi parentali per la DAD, il blocco dei licenziamenti, i bonus vari ed eventuali non ci saranno più a partire da quella data.

L’unica cosa che permarrà, come un brutto ricordo di questi due anni di pandemia, sarà il Green Pass, con tutti gli obblighi di controllo da parte del datore di lavoro.

E il lavoratore dipendente dovrà essere allineato alle norme vigenti, quantomeno…. fino al 1° maggio 2022 quando decadrà anche l’obbligo di esibizione del Green pass, stando a quanto previsto dal CDM nella seduta di giovedì 17 marzo 2022.

Buona settimana e buon lavoro a tutti.